Tutto è iniziato un paio di anni fa.
Avevo delle ospiti a casa mia ed offrendo loro dei biscotti ho chiesto se volessero caffè o tè, e alcune mi avevano risposto che avrebbero gradito una tisana.
Allora tutta contenta di poter sfoggiare la mia gamma di tisane e tè che potrebbe tranquillamente tenere testa ad un bar, ho messo l'acqua a scaldare, ho tirato fuori tazzine, mugs, zucchero, e poi... mi sono accorta che non sapevo bene come servirle.
MANNAGGIAAAAAA!!!!!
Che poi per una teinomane come me è grave, ma io mi sono sempre accontentata del pentolino, quando ho l'influenza prendo la pentola più grande perchè vado solo a tè con latte e biscotti secchi, ma mai mi è venuto in mente di prendermi una teiera.
Quella sera ho sopperito alla mancanza mettendo in ogni tazza dell'acqua calda e distraendo le mie ospiti con i colori delle bustine e gli effluvi che sprigionavano, ma non potevo continuare così, nossignore!
Allora mia mamma, che quella sera era presente, nota caffeinomane, mossa da compassione mi disse che mi avrebbe dato la sua teiera, che tanto non usa praticamente mai.
Non era niente di che, ma per quello che doveva fare e per le poche occasioni in cui l'avrei usata sarebbe andata più che bene.
Poi nel tempo ho iniziato a sviluppare, o meglio a coltivare il mio amore per gli oggetti di una volta. Sulle riviste e nei blog che ho iniziato a seguire ogni tanto vedevo tazzine, teiere, biscottiere, insomma interi servizi d'epoca o che comunque ricalcavano uno stile che mi piaceva sempre di più.
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Roses and teacups |
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Roses and teacups |
Così ho iniziato la ricerca della teiera giusta. La volevo panciuta, bianca con le roselline, in pratica come quelle che ha Rosetta, tanto per nominarla anche in questo post (^___^).
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Roses and teacups
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Roses and teacups |
Poi ieri sera esco dal lavoro e faccio mente locale... Devo andare da qualche parte??? Devo fara la spesa... frutta... verdura...??? No, potrei anche andare a casa filata ma poi mi viene in mente che è da un po' che non vado al mercatino dell'usato.
Che poi l'80% della roba è composta da cianfrusaglie vere e proprie, pacchianerie che io butterei via senza nemmeno pensarci due volte, ma ogni tanto qualcosina si trova, ad esempio io avevo trovato la credenza che ho in sala (che un giorno mostrerò) e la famigerata piattaia che aspetta di essere shabbata (0__0).
Poi ieri sera in mezzo a servizi vari vedo LEI.
Mi dice... "Eccomi, sono qui, non mi stavi cercando?"
Io mi guardo intorno, non c'è nessuno, quindi ce l'ha proprio con me...
La prendo con delicatezza, la sollevo e la giro... 8 euro, ed è sola, senza tutto il parentado di 6 (se non 12) tazzine, bricco del latte, zuccheriera e chi più ne ha più ne metta, no, è sola... come me.
E' un segno, lo so, tra l'altro l'etichetta dice che è lì solo da una decina di giorni, quindi se aspetto potrei non trovarla più.
La ripongo e finisco il giro, guardo vecchi libri, sedie, mobili più o meno in buono stato, c'era pure una valigia di cartone che poteva essere interessante per gli estimatori, suppellettili che sapevano di bomboniere anni 70/80, ma il mio pensiero era sempre da LEI.
Ormai ero decisa, me la sarei presa. Riguardo una scatola di latta che mi sembrava carina, la prendo in mano... 5 euro... è un po' arrugginita... e poi si fa una fatica ad aprirla..., no dai, ne investo 8 per la teiera.
Torno a prenderla e vado alla cassa, mentre gli ultimi avventori si dirigono all'uscita perchè stan chiudendo, e sbiriciano quello che ho preso. Io lancio una rapida occhiata di sufficienza come a dire "Uèh che vi credete mica sono venuta per comprare un Commodore 64 o un Gelataio Simac sapete? Io cerco i piccoli tesori!"
La cassiera me l'ha incartata nei fogli di giornale, poi appena a casa le ho fatto un bel bagnetto col bagnoschiuma Last al limone, ed una volta bella pulita e splendente le ho fatto la foto.
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LA MIAAAA!!! |
Ora c'e una teiera orfana in meno.
Buonanotte.
P.S. breve aggiornamento dall'angolino innevato.
Per fortuna non ha più nevicato dopo la mega spalata del 29 gennaio. Il freddo polare da ieri è un ricordo, oggi con + 4 mi veniva quasi voglia di mettermi in maglione e cantare "Respiriamo l'aria e viviamo aspettando primavera..."
Poi però il raffreddore che da una settimana si è impossessato di me mi ha riportata coi piedi per terra, su una lastra di ghiaccio, mentre una tosse degna di un vecchio fumatore coi polmoni incatramati mi devasta il petto.
coff... Coff... COOOOOFFFFFFFFF!!!!!!